martedì 1 luglio 2014

29.06.2014 No, I'll never forget...

Un mese.
2 settimane.
2 giorni.
DOMANI.
Striscione.
Fine preparazione fisica alle 00.14
Sveglia alle 4.
Biglietto alla sorella (che se l'è meritato proprio!❤️)
Arrivo in stazione e salgo sul treno.
iPod e si prova a dormire.
Incontro una come me, che sta andando dove vado io.
L'espressione rotta da un'emozione, la stessa che rompe il mio.
Ciao Milano!!
E poi è tutta una corsa.
Metro verde.
Metro rossa.
Tutte uguali e tutte diverse.
Tutte schiacciate come sardine.
Breve tappa per vedere la situazione.

Mio Dio, San Siro è mastodontico! O come direbbe Niall "OH MY GOD THIS PLACE IS HUGE!!".
Il cuore batteva talmente forte che quasi sembrava voler balzare fuori dal petto.
Niente mezzi intorno a San Siro.
Pochi mezzi la domenica.
Poi LEI! Finalmente insieme dopo un anno e mezzo! Quanto è carina e quanto aspettavo questo momento!
Doccia e risistemata veloce al trucco, maglietta bianca, elegantina e shorts di jeans, trainer e rossetto rosso preferito.
Si ritorna a San Siro, i 5 Second Of Summer, già suonano.
Il cuore batte talmente forte che non lo sento più.
Tira fuori il biglietto, tornelli, botta terribile al piede, ti strappano il biglietto e sali scale, facendo i gradini a due a due, e sembrano non finire più.
Corridoio.
Senti le urla di altre 73000 persone.
Mi affaccio all'anello, le mani nei capelli nel vedere cosa avessi davanti.
Trovo il mio posto. Cazzo! Non c'è posto per attaccare lo striscione. Scendi più giù e chiedi al ragazzo della sicurezza se puoi appenderlo lì. Ti dice di no, ma puoi poggiarlo sulla parte dei sedili coperta!
Chiedi alle ragazze lì se gli dia fastidio, ti dicono di no, anzi, una ti chiede se puó attaccarci anche il suo insieme e ti aiuta a sistemarlo.
Torna al tuo posto, e non esisti più.
Foto al palco, musica random che va. Lo stadio è uno spettacolo veramente.
E stai lì che non ce la fai più, ti brucia lo stomaco, ancora incredula di essere lì, a 540 km da casa, a vedere il motivo della tua felicità ritrovata.

Macarena. Macarena?!?!?! Siamo seri?? Ma questo significa che ci siamo!
Buio.
Video del Tour.
Urla.
Primi pianti isterici (non miei).
Oddio è il momento.
Midnight Memories parte e loro escono!
"Ciao Milano!!!!!"
"Ciao San Siro!!!!!"
Kiss You. Si balla!
Don't forget where you belong.

Louis.
I brividi e le lacrime di una canzone che per te ha significato la rinascita.
Lacrime, la sua voce, più bella che mai, esattamente come l'avevi sperato. Note giuste, note importanti, battiti di cuore accelerati, ginocchia tremanti e ho urlato quelle parole con tutta la voce che avevo in gola, proprio come avevo promesso a me stessa che avrei fatto.
Indelebile, nel mio cuore e nella mia mente.
Si susseguono le canzoni, loro che fanno gli scemi, che ci guardano perchè non hanno mai visto nulla di simile, nulla di più bello di noi.
Noi 73.000 lì per loro.
Il sesto membro dei One Direction eravamo noi!
Strong, Happily, Trought the dark. Strong, MIO DIO!
Little Things e Moments.
Dove sono le parole per descrivere l'atmosfera di queste due canzoni?  DOVE??
Non ce le ho avute, e non le ho ancora trovate. Lo stadio era un'unica voce e un'unica luce.
Una brezza leggera che soffia su di me, su di noi. Quella brezza che ti mette i brividi e su certe canzoni, su certe parole, ti trasporta e ti fa alzare le braccia al cielo e tu non puoi che sentirti libero e pieno.
Harry che si sbaglia a cantare, troppo rapito dallo spettacolo che aveva davanti e non riuscendo più a riprendere il filo urla "you scream!!"
E lo stadio che esplode.
Le loro facce, le loro parole, loro, noi.
Canzone dopo canzone, parola dopo parola.
Avrei voluto fermare il tempo e rimanere lì.
You and I e i nostri cuori con tutte le bandiere delle varie nazionalità.
Story of my life e le nostre foto da piccoli.
Una crepa nel cuore che si allarga man mano che ci si avvicina alla fine.
Le lacrime si sprecano e la gioia è infinita.
Best song ever.
I fuochi d'artificio.
Le lacrime.
Loro che ringraziano e io che vorrei solo ringraziare loro.
Lo stadio si accende.
Fine.
Vorrei piangere, come tutte lì dentro. O quasi. Per piangere almeno in compagnia.
Vado a riprendere lo striscione e me lo avvolgo intorno alle spalle. Esco dallo stadio come un fantasma e lo sguardo perso nel vuoto, incredula di aver vissuto tutto quello, incredula che sia finito, desiderosa di un altro concerto al più presto.
"TORNEREMO ITALLIA!!" (la l singola non gli riesce bene)

E noi vi aspetteremo!
Fuori dallo stadio ci ritroviamo con le altre, senza voce e con una crepa nel cuore colma di felicità.
La voce roca, un groppo in gola, il volto rotto dall'emozione e il mascara waterproof che ha fatto il suo dovere.
Si torna a casa, si guarda il cielo dalla finestra, sognante, ripercorrendo tutta la carrellata di emozioni vissuta pochi minuti prima.
Si crolla.
Sveglia la mattina e prendi il cellulare, pensando di aver sognato, che tutte le immagini che hai in testa siano solo un meraviglioso sogno. 
Invece ti accorgi che è vero, perchè ci sono foto e video a ricordare tutto. A questo punto le lacrime escono da sole e tu puoi solo lasciarle scorrere perchè la felicità in qualche modo deve uscire.
E così, con le loro voci nel cuore e nella testa, con le note nelle orecchie, il sogno negli occhi, brividi e le lacrime sulla pelle che creano cicatrici invisibili che resteranno lì per sempre, e il desiderio di qualcosa che sarà, lascio Milano.
NON DIMENTICHERO' MAI QUESTA NOTTE.
Di concerti in vita mia ne ho fatti parecchi, anche di altre così dette 'boyband'. Ma loro sono davvero la cosa più lontana dalla 'boy band' che esista. Loro sono loro. Non c'è nulla di simile a loro e non c'è mai stato. E partiamo dal presupposto che state parlando con una che non li poteva vedere! Dentro a quello stadio ho visto una cosa che in vita mia non avevo mai visto. Un'empatia tra loro e noi senza precedenti. Unico, ma non perchè sia più bello di altre circostanze, ma perchè è talmente diverso da non poter fare paragoni con niente. L'unica cosa che posso dire è che è stato UNICO.
E per me meraviglioso e indimenticabile. Ma solo chi c'era o chi ha vissuto un loro concerto può capire.
Vorrei poter non lavar mai via dalla pelle questo tipo di emozioni. Vorrei vivere perennemente davanti ad un palco perchè le emozioni che mi da la mia musica, non sono paragonabili a nient'altro.
Questa è stata la follia più bella che io abbia mai fatto in vita mia e la rifarei altre infinite volte!
Sul treno di ritorno incontro tante come me... ma una in particolare mi ruba il cuore. Io che pensavo dall'inizio che fosse lì, come lo ero io e forse pure lei, ma almeno io non ero capace di parlare. Invece lei rompe il ghiaccio "Anche tu eri al concerto?"; io "eh si!!"; lei:"aspetta che mi sposto!"; io"Piacere, Arianna"; lei:"Piacere Francesca!" Non ragiona come le altre, ragiona più come me e questo ci porta a parlare per 4 ore filate, senza mai smettere.
E' bello quando incontri qualcuno che ha la tua stessa voglia di parlare, di sviscerare argomenti, di provare ancora le stesse emozioni di 18 ore prima, gli stessi brividi, gli occhi lucidi e le mani tremanti per lo stesso motivo.
E' proprio vero, tra noi ci si riconosce. E si sta bene.
Ho giurato amore a questi ragazzi perchè non so come, non l'ho scelto io, mi hanno salvata e io non posso fare altro che lasciarmi trasportare da tutto questo, perchè non lo controllo io...
Un pezzo del mio cuore è rimasto in quello stadio e ci resterà per sempre.
All'inizio, quando mi chiamò mia sorella e alla fine consapevole della botta di culo che avevo avuto, accettai di comprare il biglietto, pensai che finalmente il Karma aveva deciso di farmi un regalo, per tutto quello che avevo passato. Cavolo me lo meritavo!! Ma finchè ieri non sono ripartita da Milano, ho pensato che in qualche modo me l'avrebbero fatta pagare. Invece mi è stato fatto un regalo e basta. E cazzo se lo meritavo!!
I love you One Direction, see you soon!
Ary  

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